Descriptions Centomila gavette di ghiaccio Prenota
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CENTOMILA GAVETTE DI GHIACCIO è la rievocazione di una delle più tragiche vicende dell'ultima guerra, la ritirata di Russia durante la quale ben centomila soldati italiani dell'ARMIR perirono o combattendo o soccombendo al freddo e alla fame. La forma narrativa di tale opera nulla toglie al suo valore di resoconto che segue giorno per giorno le varie fasi di tale dramma, dai combattimenti sulle rive del Don all'interminabile, disperata marcia nella steppa verso la salvezza. L'Autore, sottotenente medico nell' ultima guerra, ha preso parte alle campagne di Grecia e di Russia, partecipando a tutta la ritirata con la Divisione JULIA. Attualmente vive e lavora a Milano. Il libro è considerato per il suo altissimo valore sul piano umano, morale, documentario e letterario, che lo pone di diritto fra i capolavori della letteratura di guerra. Opera composita, originale si da non essere riducibile a schemi, traduce mirabilmente in termini di semplicità ciò che in effetti è essenzialità. Quanto più si inoltra nella lettura, tanto più il lettore avverte il richiamo degli universali toni di fondo che costituiscono l'intimo tessuto del libro, vive di pagina in pagina la propria crescente immedesimazione nei personaggi e nella vicenda, e al termine si avvede che il significato della narrazione è valido anche per la vita d'oggi, per l'umanità attuale che è imprigionata anch'essa nella sacca della minaccia di un nuovo spaventoso conflitto. L'autore ha affidato al libro il suo appassionato messaggio: sull'esempio degli alpini, superare ogni folle strettoia mediante il rispetto della dignità individuale, il rafforzamento della solidarietà umana, l'apertura alla speranza intesa come attivo anelito al bene; in una parola, mediante una redentrice spinta d'amore fra gli uomini. .
